Adeguamenti alla Normativa CEI 0-16 per Impianti Connessi alla Rete MT
L’adeguamento di un impianto alla normativa CEI 0-16 comporta diversi vantaggi, tra i quali:
- aumentare l’affidabilità e la sicurezza dell’impianto
- cessare il pagamento del “Corrispettivo Tariffario Specifico – CTS” o del “Corrispettivo Tariffario Specifico Maggiorato – CTSM”
- ricevere indennizzi automatici in caso di prolungate interruzioni di erogazione di elettricità (2 interruzioni lunghe per comuni con più di 50.000 abitanti).
Gli indennizzi automatici sono pari a 1,75 [€/kW] * P [kW] per clienti con potenza media interrotta inferiore o uguale a 500 kW; 1,4 [€/kW] * P [kW] per potenza media interrotta superiore a 500 kW (la potenza media interrotta è pari al 70% della potenza disponibile).
Se l’impianto in MT non è adeguato all’attuale normativa CEI 0-16 il cliente non riceve alcun indennizzo, anche qualora se ne verifichino le condizioni, ed è tenuto al pagamento del Corrispettivo Tariffario Specifico – CTS – o maggiorato – CTSM.
Requisiti Tecnici di un Impianto Connesso alla Rete MT
I requisiti tecnici che un impianto deve possedere per usufruire di quanto sopra esposto sono definiti dall’all. A alla Del. ARG/elt 198/11, e comportano la presenza di:
(comma 39.1)
- Dispositivo Generale (DG) composto da un sezionatore e un interruttore o di un interruttore di tipo estraibile;
- Protezioni Generali (PG), in grado di discriminare i guasti polifase e i guasti monofase a terra, a valle del DG.
- Taratura delle Protezioni Generali effettuate in base alle indicazioni dell’impresa distributrice, e mantenimento delle stesse.
- Prove sul complesso DG + PG effettuate secondo le indicazioni dell’Autorità.
In deroga ai requisiti tecnici di cui sopra, i clienti MT con potenza disponibile in prelievo inferiore o uguale a 400 kW possono limitarsi ai seguenti requisiti:
(comma 39.2)
- essere dotati di Interruttore Manovra Sezionatore (IMS) con fusibili e di un unico trasformatore MT/BT con potenza non superiore a 400 kVA,oppureessere dotati di interruttore a volume d’olio ridotto (IVOR) con dispositivo di protezione almeno per la corrente di corto circuito e di un unico trasformatore MT/BT con potenza non superiore a 400 kVA,oppureessere dotati di interruttore equivalente con dispositivo di protezione almeno per la corrente di corto circuito e di un unico trasformatore MT/BT con potenza non superiore a 400 kVA;
- la connessione MT tra l’IMS e il trasformatore MT/BT o tra l’IVOR e il trasformatore MT/BT o tra l’interruttore equivalente e il trasformatore MT/BT deve realizzata in cavo di lunghezza complessiva non superiore a 20 m;
- effettuare la manutenzione ai sensi della norma CEI 0-15;
o, in alternativa:
(comma 39.3)
- essere dotati di Interruttore di Manovra Sezionatore combinato con fusibili equipaggiato con relè di guasto a terra (IMS-FGT-R);
- essere dotati di un unico trasformatore MT/BT con potenza non superiore a 400 kVA;
- la connessione MT tra l’IMS-FGT-R e il trasformatore MT/BT deve essere realizzata in cavo di lunghezza complessiva non superiore a 20 m.
Cos’è il CTS?
Il corrispettivo tariffario specifico o CTS è un corrispettivo addebitato nella fattura mensile dall’impresa distributrice ai propri utenti MT, sia in prelievo che in immissione, aventi le seguenti caratteristiche:
- clienti in media tensione che non hanno consegnato la dichiarazione di adeguatezza dell’impianto al distributore di energia elettrica e la richiesta di connessione dell’impianto sia stata fatta in data antecedente il 16 novembre 2006;
- la dichiarazione di adeguatezza è stata revocata dal distributore a seguito di controlli che abbiano evidenziato la mancata rispondenza dell’impianto ai requisiti tecnici della delibera ARG/elt 198/11 e della delibera ARG/elt 33/08.
Valore del CTS
Il CTS è pari, su base annua, a:
- 500,00 € per gli utenti MT con PD pari o inferiore a 400 kW;
- (500+750*[(PD-400)/400] ) € per gli utenti MT con PD superiore a 400 kW e inferiore o uguale a 3.000 kW;
- 3.280,36 € per gli utenti MT con PD superiore a 3.000 kW,
dove PD è il valore massimo tra la potenza disponibile in prelievo e la potenza disponibile in immissione valutate al 1° gennaio dell’anno cui il calcolo del CTS si riferisce.
La corresponsione del CTS viene sospesa al momento dell’invio della dichiarazione di adeguatezza all’impresa distributrice.
Cos’è il CTSm?
L’all. B alla Del. ARG/elt 33/08 introduce il Corrispettivo Tariffario Specifico Maggiorato o CTSm.
Il corrispettivo CTSm è applicato in sostituzione al CTS ai clienti in MT nei seguenti casi:
- per clienti con potenza disponibile inferiore o uguale a 400 kW, sono stati richiesti aumenti di potenza per almeno 50 kW complessivi, o effettuati sistematici prelievi di potenza oltre quella disponibile, a partire dal 1° settembre 2008;
- per clienti con potenza disponibile superiore a 400 kW sono stati richiesti aumenti di potenza per almeno 100 kW complessivi, o effettuati sistematici prelievi di potenza oltre quella disponibile, a partire dal 1° settembre 2008
- è stato richiesto, a partire dal 1° settembre 2008, un qualunque aumento di potenza che determini il superamento dei 400 kW;
- sono state effettuate richieste di subentro a una preesistente utenza con durata inferiore ad un anno e contestuali aumenti di potenza secondo le soglie suddette.
Valore del CTSm
Il CTSm ha il seguente valore: CTSM = CTS(1+n)
dove n è il numero intero di anni contati a partire dall’anno successivo a quello di decorrenza dell’obbligo di adeguamento non adempiuto, con un valore massimo pari a 3.
Ad esempio n vale 1 per il primo anno successivo al raggiungimento delle condizioni di maggiorazione del CTS, n vale 2 per il secondo anno successivo, n vale 3 per il terzo anno e per tutti gli anni successivi.
Quindi, se l’aumento di potenza avviene nel 2009, il CTSm nel 2010 vale 2*CTS, nel 2011 vale 3*CTS e così via.
Interventi di Adeguamento
Attraverso un’ispezione visiva della cabina di trasformazione e un controllo delle condizioni meccaniche e dello stato di manutenzione della stessa sarà possibile stabilire la necessità di sostituzione dei componenti, che dovrà avvenire nei seguenti casi:
- il dispositivo generale (DG) non rispetta i requisiti minimi previsti dall’all. C alla Del. ARG/elt 33/08;
- il tempo di intervento del sistema SPG+DG, verificato con apposito strumento, non rispetta i valori indicati nell’allegato B della normativa CEI 0-16.
A seguito della sostituzione del Sistema di Protezione Generale (SPG) e dei TA e TO, verrà provato il tempo di intervento (che dovrà mantenersi sotto i 200 ms), e rilasciata la seguente documentazione:
- report di prova delle verifiche dei tempi di intervento;
- dichiarazione di adeguatezza
- misura dei valori della resistenza di terra, che dovrà rispettare i requisiti previsti dalla normativa CEI 99-3.